Un regalo più grande non potevi farmi, uno zampillo d’acqua fresca dopo giorni e giorni in un deserto che sai bene quanto arido. Sarò all’altezza di questo dono, lo prometto a me stessa.
Etty Hillesum

Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!
Caterina da Siena

giovedì 1 novembre 2018

COLMARE LE LACUNE E RIEMPIRLE DI AMORE

Solennità di Tutti i Santi - 1 Novembre


La gente non si sente ancora a proprio agio con gli spazi vuoti dell'anno: nel passaggio dall'inverno alla primavera, o al nuovo anno, a metà dell'estate, a metà inverno. Laddove le stagioni cambiano non solo possiamo aspettarci raffreddori e piccoli disturbi, ma anche altre incertezze. E che dire del buio, delle tempeste e della neve? Siamo preparati al tempo che ci aspetta? Molte tradizioni che segnano l'attraversamento di queste "lacune" e la negoziazione di queste incertezze ancora sopravvivono. I vuoti vanno colmati, i ponti attraversati, una parte dell'anno deve essere collegata con l'altra, forse gli animi devono essere placati. Di fronte a questi momenti di paura e minaccia, la gente spesso affronta il problema facendo molto rumore, accendendo fuochi e travestendosi, imitando gli spiriti per spaventarli prima che possano spaventarci.

Halloween ci porta dall'autunno all'inverno e continua a raccogliere molti di questi rituali. Il fatto che nell'emisfero nord stiamo passando dalla luce alle tenebre rende questa transizione più spaventosa per la maggior parte di noi. Nel calendario cristiano celebriamo Tutti i Santi e Tutti morti nei primi due giorni di Novembre. I santi sono gli uomini e le donne che stanno negli spazi vuoti dell'anno, che colmano le lacune, costruiscono ponti, fanno andare avanti le cose. Quando ero novizio ricordo un priore che ringraziava un fratello, che era in partenza, per aver "colmato una lacuna". Sembra che non ci fosse molto da dire sulla sua predicazione o sulle altre cose in cui era coinvolto, il suo grande contributo era stato quello di colmare una lacuna. All'epoca non sembrava molto ed era anche divertente, dato che il fratello in partenza era abbastanza corpulento. Ma forse colmare una lacuna è un ruolo più profondo, più importante di quanto possa sembrare in un primo momento.



Cristo è colui che colma le lacune più minacciose. Egli, nuovo Mosè, si trova nella breccia (Sal 106,23; Amos 7,7) che allontana fondamentalmente gli esseri umani da Dio. Egli è il giusto che sta nel vuoto a favore del popolo (Ezechiele 22,30; 13,5), il mediatore che negozia per loro conto, colui che difende le mura della città. Crocifisso su una collina posta appena al di fuori delle mura cittadine, il suo corpo guarda verso ogni direzione. Egli è il punto fermo del mondo che gira, la pietra di scarto che è diventata la pietra angolare, colui che entra nella più profonda oscurità del grande vuoto di morte e vi fa risplendere la luce. Egli si trova alla porta, un eroe crocifisso, salvatore del suo popolo, il riparatore di brecce.

Nella festa di Tutti i Santi celebriamo tutte quelle persone, e specialmente quelle che non sono diventate famose, che hanno "colmato le lacune" con l'amore di Cristo. Tutti conosciamo due, o cinque, o otto di queste persone, non conosciute forse da nessun altro dei nostri amici. Quindi ci sono  un sacco di brave persone che in modi piccoli, ordinari, ma molto importanti hanno fatto questo: aiutando i poveri, insegnando agli ignoranti, confortando i sofferenti, aiutando i peccatori a riconciliarsi, incoraggiando i poveri, perdonando le offese, visitando i malati e i carcerati, e così via. Queste sono tutte lacune significative, colmate dall'amicizia e dall'amore. I santi sono quelli che portano speranza dove c'è disperazione, luce dove c'è oscurità, perdono dove c'è offesa, amore dove c'è odio.



I santi sono quelli segnati con il sigillo della croce, il sigillo del giusto che "sta nello spazio vuoto". Sono i poveri di spirito e i puri di cuore, affamati e assetati di giustizia. Piangono con coloro che piangono e gioiscono con coloro che gioiscono, mostrano misericordia e fanno la pace. E se li intendiamo così, davvero non c'è niente di meglio che possiamo dire di coloro che ci hanno preceduto: le persone buone e sante che abbiamo conosciuto hanno colmato le lacune, e le hanno riempite di fede, di speranza e di amore.