Sì, il tuo, amore mio, è il vero volto umano.
Lo avevo atteso a lungo nel mio animo,
Vedendo il falso e cercando il vero,
Poi ho trovato te come d’improvviso un viaggiatore
Trova un luogo accogliente in mezzo a sperdute
Valli e rocce e strade contorte. Ma te,
Come ti chiamerò? Una sorgente nel deserto,
Una fonte d’acqua in un paese arido,
O qualunque cosa onesta e buona, un occhio
Che rende tutto il mondo luminoso. Il tuo cuore aperto,
Semplice nel dare, dà l’atto primigenio,
Il primo mondo buono, il fiore, il seme alato,
Il focolare, la terra ferma, il mare errante;
Non belli né rari in ogni loro parte,
Ma simili a te, com'erano creati ad essere.
- Edwin Muir -
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