Domenica delle Palme o della Passione del Signore
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Il racconto di Marco sull'arresto, il processo e l'esecuzione di Gesù è semplice, persino austero. Passa velocemente da un momento all'altro, riassumendo gli eventi che si sono svolti nell'arco di ventiquattro ore, dalla preparazione alla Pasqua alla sepoltura del suo corpo. Fornisce lo schema per i racconti più elaborati che troviamo negli altri tre vangeli.
Dato che il suo racconto è così succinto, è ancora più interessante considerare le cose che si trovano solo nel racconto di Marco e non sono comnsiderate dagli altri evangelisti.
Una di queste è l'uso del termine 'Abba' nella preghiera di Gesù nel Getsemani. Per molto tempo è stato accettato che questo termine aramaico fosse una forma intima con cui un figlio poteva rivolgersi al padre, qualcosa di simile a 'paparino' o 'papà'. Più di recente gli studiosi hanno messo in discussione questa interpretazione. In ogni caso, ovunque si presenti nel Nuovo Testamento, è sempre in combinazione con il termine greco per "padre", pater (qui in Marco 14,36 e nei due modi di utilizzare il termine da parte di Paolo, Romani 8,15 e Galati 4,6).
Ci sono molti altri riferimenti a Gesù che prega suo padre e può darsi che Marco voglia sottolineare l'intimità di questa relazione nel momento in cui viene messa più duramente alla prova. Gli altri punti in cui i termini aramaici sono registrati nei vangeli implicano tutti forti reazioni emotive in Gesù. Paolo poi ci insegna che il rapporto che Gesù ha avuto con il Padre è un rapporto che tutti siamo invitati a condividere. L'incapacità dei suoi discepoli di stare con Gesù durante l'agonia nell'orto, tuttavia, ci sarà familiare già a partire dalle nostre esperienze di cercare di rimanere fedeli al suo insegnamento.
Il racconto di Marco di questa passione viene scandito dagli orologi della notte. In alcuni atti il dramma si svolge tra l'imbrunire e l'alba, per poi passare agli altri eventi del Venerdì Santo. Il libro dell'Esodo descriveva la notte prima dell'attraversamento del Mar Rosso come "una notte di veglia da parte del Signore" (Esodo 12,42) che, come un genitore ansioso, una sentinella vigilante, o un guardiano premuroso, veglia sulla persona amata. Questa era la veglia originaria, operata da Dio, quando vegliava su suo figlio Israele. Il racconto della passione di Marco ci presenta un'altra notte di veglia di Abba, Padre, che non abbandonerà mai suo Figlio, ma lo risusciterà e lo farà sedere alla sua destra nel regno della gloria che sta per arrivare.
Un altro episodio registrato solo da Marco riguarda un giovane che indossa solo un panno di lino che viene gettato via da lui mentre fugge, nudo, dal giardino. Marco non offre alcuna spiegazione, né identifica il giovane. I vestiti di lino sono associati al sacerdozio e alle liturgie del Tempio. Ci viene detto che tutti i suoi discepoli lo hanno abbandonato tranne questo giovane che lo stava seguendo. Forse è Giovanni, il discepolo prediletto, che il vangelo di Giovanni ci dirà essere stato sotto la croce con Maria, la madre di Gesù.
C'è un versetto, nella profezia di Amos, che parla del giudizio di Dio su Israele, che dice che "il più coraggioso fra i prodi fuggirà nudo in quel giorno" (Amos 2,16). "Quel giorno" è il giorno del giudizio del Signore sul suo popolo. Forse questo è quanto ci è dato di vedere in questo strano momento registrato da Marco, un compimento di questa profezia. Sembrerà in seguito che Gesù sia colui che viene giudicato, mentre in realtà il suo processo e la sua esecuzione sono la rivelazione della giustizia di Dio e, dall'altra parte, la condanna dell'ingiustizia umana.
Forse il giovane è una figura celeste e angelica, che lascia Gesù per il momento, solo per apparire più tardi al sepolcro. Dove Gesù nudo era stato avvolto in un telo di lino, ora appare un giovane vestito di bianco che dice alle donne che Gesù è risorto dai morti. Forse è una figura che segna il passaggio dalla fine della vita terrena di Gesù all'inizio della sua vita da risorto. E così facendo prefigura il cristiano rinato che scenderà, nudo, per essere battezzato e risorgerà con Cristo per essere unto e avvolto nella veste bianca della sua nuova dignità.
Nonostante la sua semplicità e il suo ritmo ci sono molti punti, nel racconto della passione di Marco, che ci incoraggiano a fermarci e a riflettere.
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