Un regalo più grande non potevi farmi, uno zampillo d’acqua fresca dopo giorni e giorni in un deserto che sai bene quanto arido. Sarò all’altezza di questo dono, lo prometto a me stessa.
Etty Hillesum

Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!
Caterina da Siena

giovedì 12 settembre 2024

Settimana 23 Giovedì (Anno 2)

Letture: 1 Corinzi 8:1-7, 11-13; Salmo 139; Luca 6:27-38

Secondo San Paolo, la conoscenza “si espande” e comporta il pericolo di diventare egoista ed escludente. La conoscenza ci gonfia la testa. È sicura, assertiva e dominante. L'amore invece “costruisce”, non si limita a espandere ma include, non dimentica l'altro e i suoi bisogni. L'amore apre i nostri cuori e ci rende sensibili all'impatto della nostra conoscenza sugli altri.

La misura di queste espansioni e costruzioni, ci dice la lettura del Vangelo di oggi, è una misura che impariamo da Dio. Dobbiamo essere compassionevoli come Dio è compassionevole, misericordiosi come Dio è misericordioso. Siamo chiamati, quindi, a vivere in un luogo molto spazioso, a vivere nelle dimensioni (infinite) della compassione divina.

La conoscenza è conoscenza e potrebbe rimanere semplicemente conoscenza: esperta, abile, sicura. L'amore invece include la conoscenza, la abbraccia e la trasforma. Perché anche l'amore conosce, comprende ed è saggio. La conoscenza dell'amore sarà più rischiosa di quanto non lo sia la semplice conoscenza (abilità, competenza), perché la conoscenza dell'amore è più una questione di essere conosciuti che di sapere. L'amore è in primo luogo, e fondamentalmente, una questione di essere conosciuti piuttosto che di sapere: Se uno ama Dio, è conosciuto da Dio”.

Con la conoscenza prendiamo il mondo dentro di noi e impariamo a dominarlo e controllarlo. Con l'amore ci avventuriamo nel mondo per assaggiarlo, per imparare non tanto a dominarlo quanto a vivere con gioia in esso. La ricerca della conoscenza è un tipo di avventura: diventiamo padroni del nostro universo. La ricerca dell'amore è un tipo di avventura molto diverso: entriamo nell'universo di Dio e cerchiamo di viverci secondo gli standard di Dio. La conoscenza può anche progredire senza l'amore, ma l'amore non può non includere anche la conoscenza.

Giuliano di Norwich dice che “con l'amore si può ottenere e trattenere, ma con il pensiero mai”. Con l'amore arriviamo a conoscere non solo Dio e noi stessi, ma anche il mondo di Dio, i principi che lo governano e gli altri che Dio ama.

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