Un regalo più grande non potevi farmi, uno zampillo d’acqua fresca dopo giorni e giorni in un deserto che sai bene quanto arido. Sarò all’altezza di questo dono, lo prometto a me stessa.
Etty Hillesum

Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!
Caterina da Siena

lunedì 2 settembre 2024

Settimana 22 Lunedì (Anno 2)

Letture: 1 Corinzi 2:1-5; Salmo 119; Luca 4:16-30

Gli eroi della cultura greca e di altre culture militariste sono sempre i soldati. Sono i personaggi che in queste culture sono considerati i più coraggiosi e per questo ricevono i maggiori onori. Nel cristianesimo il coraggio si trasforma. Sono i martiri i grandi eroi, uomini e donne pronti a morire per testimoniare Cristo e la fede, e a farlo, come Cristo, in modo non violento.

Questa trasformazione del coraggio è una delle conseguenze del Vangelo, come lo riassume Paolo nella prima lettura di oggi. Sono venuto in mezzo a voi con timore e tremore, dice, conoscendo solo Gesù e lui come Cristo crocifisso, affinché la mia predicazione non traesse forza da alcun potere o persuasione mondana, ma fosse semplicemente una dimostrazione della potenza dello Spirito.

Tuttavia, il racconto cristiano classico del coraggio che troviamo in San Tommaso d'Aquino, ad esempio, si sviluppa non solo a partire dalla Bibbia, ma anche prendendo spunto da Aristotele. L'antico filosofo greco indica che il coraggio ha due facce: una assertiva e una di sostegno. Uno è il coraggio di proporsi nel mondo, di intraprendere grandi progetti e di agire nonostante la paura e l'apprensione. L'altro è il coraggio di essere pazienti e perseveranti di fronte a esperienze che generano altri tipi di ansia e paura: affrontare la malattia, sopportare sfide a lungo termine, vivere il rifiuto o la derisione, il martirio. 

Per i cristiani questo secondo aspetto del coraggio è quello più elevato. Santa Teresa d'Avila dice addirittura che ci vuole più coraggio a perseverare nella preghiera che a morire come martire.

Quindi il coraggio è necessario se vogliamo seguire Gesù. Un tipo di coraggio è quello che egli dimostrò nella sinagoga di Nazareth quando la sua predicazione fu rifiutata e denigrata. L'altro tipo di coraggio è racchiuso per sempre nel mistero della croce, un coraggio come quello del soldato che affronta la morte con tutto il suo peso di paura, ma lo fa senza restituire la violenza, accettandola liberamente per amore del Padre e del progetto del Padre per la salvezza del mondo.

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