Un regalo più grande non potevi farmi, uno zampillo d’acqua fresca dopo giorni e giorni in un deserto che sai bene quanto arido. Sarò all’altezza di questo dono, lo prometto a me stessa.
Etty Hillesum

Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!
Caterina da Siena

domenica 1 dicembre 2024

Prima Settimana di Avvento - Domenica (Anno C)

Letture: Geremia 33:14-16; Salmo 25; 1 Tessalonicesi 3:12 - 4:2; Luca 21:25-28,34-36

All'inizio dell'Avvento ci vengono proposte immagini contrastanti, che colgono esperienze contrastanti del tempo. La corona d'Avvento circolare parla del tempo che gira e del ciclo dell'anno, ma le letture delle Scritture, per lo più tratte dai profeti, parlano del tempo in modo lineare, di ciò che è accaduto nel passato, di dove siamo ora e di ciò che ci aspetta in un futuro promesso. Ognuno di essi sembra “naturale”: l'anno gira, eccoci di nuovo a prepararci per il Natale, ma ognuno di noi è anche un anno più vecchio dell'anno scorso e questo non può essere invertito. Il sacramento della riconciliazione ci offre la possibilità di “tornare all'inizio”, di scrollarci di dosso le scorie che abbiamo raccolto e di ricominciare da capo.

Siamo un popolo pellegrino che sta costruendo una città. Ecco un altro contrasto dell'Avvento su cui vale la pena meditare. Siamo in cammino verso un altro luogo, un altro futuro, eppure siamo qui e abbiamo un lavoro da fare qui e ora. Dobbiamo costruire qualcosa qui, tra di noi, negli impegni e nelle relazioni che abbiamo. Geremia dice che Gerusalemme sarà chiamata “il Signore nostra integrità”. Ci sono città che si chiamano così anche nel mondo moderno: Philadelphia (amore fraterno), Los Angeles (gli angeli), Dar Es Salaam (oasi di pace). La città che stiamo costruendo è il Corpo di Cristo, il Regno di Dio, il Popolo Santo di Dio.

A volte si pensa che se la fede cristiana ci orienta verso un regno futuro, in qualche modo saremo meno impegnati e coinvolti in questo mondo che passa. L'esperienza dimostra che è vero il contrario: la speranza cristiana della gloria futura ha sempre rafforzato le persone nell'impegno verso il qui e ora, la dignità e i bisogni di coloro di cui condividiamo la vita, l'importanza di costruire una città di pace e di giustizia, anche mentre siamo in viaggio verso una città che rimarrà.

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