Letture: Apocalisse 3:1-6, 14-22; Salmo 14; Luca 19:1-10
Come mai la storia di Zaccheo è diventata una storia per bambini? Uno dei motivi, credo, è che si tratta di un ragazzo piccolo. Inoltre, si arrampica sugli alberi, cosa che i bambini amano fare. In Inghilterra l'educazione religiosa nelle fasi chiave 1 e 2 ha una sezione intitolata “Chi era Zaccheo?”. Include, tra le altre cose, questa avvertenza sulla salute e la sicurezza: “I bambini devono sapere che arrampicarsi sugli alberi può essere pericoloso”.
Zaccheo è impopolare, non ha amici e presumibilmente si sente solo: forse anche per questo motivo conquisterà la simpatia dei bambini che spesso si sentono così. In quanto piccolo, viene facilmente preso in giro. Come esattore delle tasse è disprezzato e probabilmente temuto. È una persona, a quanto pare, senza amici, e quindi particolarmente preoccupata per Gesù.
Ma i sentimenti possono offuscare la storia e la sua sfida. Zaccheo è una figura complicata. È deriso e disprezzato, ma è ricco e forse la sua ricchezza lo ha protetto dalla solitudine. Come si relazionerà con Gesù? Come si relazionerà Gesù con lui? Stiamo leggendo il Vangelo di Luca in cui Gesù critica i ricchi, mettendo spesso in guardia dai pericoli insiti nell'essere ricchi.
La prima lettura di oggi contiene questo insegnamento: “Tu dici a te stesso: ‘Sono ricco, ho fatto fortuna e ho tutto quello che voglio’, senza renderti conto che sei miseramente e pietosamente povero, e anche cieco e nudo”. La vera ricchezza si trova in Gesù, che porta l'oro che rende veramente ricchi, i vestiti dei salvati, l'unguento per curare i ciechi. Egli sta alla porta e bussa, ci dice questo passo dell'Apocalisse.
Così è, quasi letteralmente, tra Gesù e Zaccheo: sta alla porta, bussa: “Oggi devo fermarmi a casa tua”. L'entusiasmo di Zaccheo nel correre sull'albero per vedere che tipo di uomo fosse Gesù è corrisposto dal desiderio di Gesù per il benessere di Zaccheo. Gesù non si concentra sul suo passato o sulla sua situazione attuale, ma sulla loro relazione futura. Tutti si lamentano, compresi i discepoli. Ma Zaccheo è ostinato nella sua volontà di stare con Gesù, tanto da liberarsi delle sue ricchezze per realizzare il suo desiderio.
Il trattamento riservato da Gesù a Zaccheo insegna diverse cose:
- Non giudicare in base alle apparenze, ai pregiudizi o alle categorie. Dobbiamo lasciarci sorprendere dalle persone e certamente dalle vie di Dio.
- Non avere la presunzione di pensare di aver decifrato il mistero della grazia divina. Essa è infinitamente paziente e infinitamente creativa.
- L'uomo ricco può passare per la cruna dell'ago, ma non senza un cambiamento radicale. Noi vediamo il piccolo uomo che è un esattore delle tasse, il ricco che è un peccatore. Ma Gesù vede un figlio di Abramo, un figlio di Dio, uno dei perduti che è venuto a cercare e a salvare.
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