Letture: Genesi 1,1-19; Salmo 104; Marco 6,53-56
Per molti filosofi e pensatori religiosi l'inizio del mondo è immaginato come una riorganizzazione di qualche materiale grezzo già presente, oppure come una fuoriuscita dalla sostanza stessa di Dio. La Bibbia offre una terza visione: la creazione è iniziata semplicemente e unicamente nell'amore sapiente di Dio.
Oggi, la visione degli scienziati moderni sull'inizio del mondo sembra avvicinarsi alle idee religiose. I fisici parlano del “big bang”, dell'infinito e di una “singolarità” di cui non si può dire nulla scientificamente. Il cristianesimo parla del “mistero” della creazione, di un momento in cui tutte le cose hanno avuto inizio (compreso il nostro spazio/tempo, quindi non si tratta di un vero e proprio “momento”) e di un cambiamento unico (che non è propriamente un cambiamento) dal nulla a qualcosa, a qualcosa di molto bello.
Nella Bibbia leggiamo che la creazione è avvenuta attraverso la parola di Dio. Dio disse semplicemente “Sia la luce” e così fu. La parola di Dio, da cui dipende la creazione, ha avuto origine nel cuore e nella mente di Dio. Dio è un artista la cui saggezza e intelligenza si riflettono in tutto ciò che Dio crea.
Il popolo d'Israele credeva che fin dall'inizio la parola o la sapienza di Dio fosse coinvolta nella creazione. Si spingevano oltre: credevano che la Legge data a Mosè portasse la sapienza di Dio nei cuori di coloro che la ascoltano e adempiono alle sue richieste con generosità e amore. È nella tua bocca, nel tuo cuore, per la tua osservanza (Deuteronomio 30).
La fede cristiana va ancora oltre. La parola di Dio si è fatta carne in Gesù Cristo. Quest'uomo, nostro fratello, è la Parola e la Sapienza di Dio presente nella creazione e nella storia. Gesù è il primogenito di tutta la creazione, tutte le cose sono state create in lui, per mezzo di lui e in vista di lui, ed egli regge tutte le cose nell'unità (Colossesi 1). Si tratta di una convinzione notevole: Gesù, inviato dal Padre, rende presente nella creazione l'amore sapiente che è la fonte e la forza di sostegno della creazione stessa.
Per i cristiani, la Parola di Dio non è semplicemente un'intelligenza fredda e razionale. La Parola di Dio è una Parola che respira amore. Perciò la creazione deve essere vista non solo come un atto di potenza, ma anche come un atto di misericordia. Dio, avendo pietà di ciò che non è nulla, chiama tutto ad esistere.
È una restaurazione più meravigliosa di quella dell'uomo caduto nelle mani dei briganti, ed è più meravigliosa della risurrezione di Lazzaro dai morti. L'atto di creazione, con cui Dio fa essere le cose e le mantiene nell'essere, è un'opera di compassione, un atto d'amore gratuito e generoso. La compassione di Gesù verso i malati è la compassione del Creatore fatto carne.
La parola di Dio è in Dio. La parola di Dio è nella creazione e la tiene in vita. La parola di Dio è nelle Scritture, che contengono la legge di Dio e la promessa dello Spirito di Dio. La parola di Dio si è fatta carne e noi l'abbiamo conosciuta, Gesù Cristo. La parola di Dio è nella comprensione umana, in particolare quando comprendiamo qualcosa di Dio come creatore e redentore.
Questo pone l'essere umano in una posizione unica rispetto alla creazione. Non solo la riceviamo da Dio, ma ci viene chiesto di prendercene cura, di comprenderne la natura e di guidarla verso il compimento. Poiché siamo immagine e somiglianza di Dio creatore, la parola di Dio in noi ci rende creature creative che sperimentano ma condividono anche l'amore sapiente di Dio.
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