Letture: Atti 10.25-26, 34-35, 44-48; Salmo 97; 1 Giovanni 4.7-10; Giovanni 15.9-17
È Dio che prende l'iniziativa, sempre, e tutte le nostre parole e i nostri atti in relazione a Dio sono sempre una risposta, un'eco, a chi ci ha parlato per primo, a chi ci ha istruito per primo, a chi ci ha amato per primo. Tutte e tre le letture di oggi hanno al centro questa priorità della parola e dell'azione di Dio.
Pietro arriva a capire che Dio non ha preferenze. Come arriva a questa consapevolezza? Attraverso una visione che gli è stata data, confermata dalla venuta dello Spirito Santo su Cornelio e la sua famiglia. Chiunque, di qualsiasi nazionalità, teme Dio e fa ciò che è giusto, gli è gradito". La comunità dei credenti è chiamata "cattolica", universale, perché è per tutti. Nel capitolo successivo degli Atti leggiamo che i credenti vengono chiamati per la prima volta cristiani. Già qui, potremmo dire, saranno cristiani "cattolici".
La seconda lettura lo dice chiaramente. L'amore viene da Dio, l'amore di Dio per noi quando ha mandato suo Figlio. Quindi non è il nostro amore in primo luogo che deve essere riconosciuto, ma l'amore di Dio, poiché, come dice la stessa lettera più avanti, è stato Dio che "ci ha amati per primo" (4,19).
Così anche nella lettura del Vangelo. Tutto ha inizio nell'amore del Padre per il Figlio, ma coloro che sono portati all'amicizia con Gesù, che rimangono nel suo amore, sono resi capaci di amarsi come Gesù li ha amati. È la versione di Giovanni del grande comandamento, ora il nuovo comandamento, il comandamento stesso di Gesù: "amatevi come io vi ho amato".
Non siete stati voi a scegliere me - non è stata una vostra iniziativa - ma io ho scelto voi. È tutta grazia, dunque, e questo passo del Vangelo di Giovanni è stato al centro di tutte le comprensioni della grazia fin dall'inizio: l'amicizia con Dio, il primo amore e la scelta di Dio, il Figlio incarnato che dà la vita per i suoi amici, tutto su iniziativa completamente gratuita di Dio. L'amore di Dio è la fonte di tutto ciò che è.
È così che sapremo di essere stati generati da Dio, di aver ricevuto lo Spirito di Dio, quando ci ameremo veramente e lo faremo nel modo in cui Gesù ci ha amato e ci ama.
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