Un regalo più grande non potevi farmi, uno zampillo d’acqua fresca dopo giorni e giorni in un deserto che sai bene quanto arido. Sarò all’altezza di questo dono, lo prometto a me stessa.
Etty Hillesum

Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!
Caterina da Siena

domenica 9 marzo 2025

Prima Domenica di Quaresima (Anno C)

Letture: Deuteronomio 26:4-10; Salmo 90; Romani 10:8-13; Luca 4:1-13

Ogni anno, nella prima domenica di Quaresima, leggiamo le tentazioni di Gesù. Questo per incoraggiarci all'inizio del nostro digiuno quaresimale. Ci mettiamo in cammino per quaranta giorni, come Gesù digiunò per quaranta giorni nel deserto. Alla fine di questo periodo fu tentato dal diavolo. Non abbiamo quindi un sommo sacerdote incapace di solidarizzare con noi nella nostra debolezza, ma uno che è stato tentato in tutto e per tutto come noi, pur essendo senza peccato.

Chi cerca di servire Dio o di seguire Gesù deve essere preparato alla tentazione, alla prova. Questo per aiutarci a sapere chi siamo, cosa rappresentiamo, di cosa siamo capaci, dove si trova il nostro cuore. In risposta alle tentazioni che gli vengono poste davanti, Gesù dimostra di amare il Padre con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutte le forze. Cita i passi del Libro del Deuteronomio in cui si chiede a Israele questo tipo di amore per Dio. Gesù si mostra come colui che è fedele, attirato dallo Spirito nel deserto dove il popolo è stato per la prima volta fidanzato a Dio nella giustizia e nella rettitudine, nell'amore costante e nella misericordia. Lì sono stati messi alla prova per dimostrare il loro amore per Dio e così è anche per lui. Non possiamo aspettarci di non essere messi alla prova dalla vita e in Quaresima ci alleniamo per questo.

Quest'anno leggiamo il racconto di Luca. Si differenzia da quello di Matteo per due aspetti. L'ordine delle tentazioni è cambiato in modo che l'ultima sia a Gerusalemme. Come racconta Luca, il ministero pubblico di Gesù è un viaggio verso Gerusalemme, dove compie la Pasqua attraverso la morte fino alla vita della risurrezione. La storia della Chiesa è un viaggio che parte da Gerusalemme, mentre i discepoli diventano suoi testimoni non solo lì, ma anche in Giudea e Samaria e fino all'estremità della terra. Gerusalemme è al centro dell'opera in due parti di Luca (Luca e Atti): è giusto che il diavolo lasci Gesù a Gerusalemme.

La seconda differenza è che, nel racconto di Luca, il diavolo lascia Gesù “fino al momento opportuno”. Si incontreranno di nuovo a Gerusalemme quando avverrà la prova finale di Gesù, l'“ora” in cui lascerà questo mondo e tornerà al Padre. La vittoria finale di Gesù sulla tentazione avviene in quell'ora, sulla croce. Ancora una volta la sua vittoria è triplice: “Padre, perdona loro”, “oggi sarai con me in paradiso”, “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”.

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