Un regalo più grande non potevi farmi, uno zampillo d’acqua fresca dopo giorni e giorni in un deserto che sai bene quanto arido. Sarò all’altezza di questo dono, lo prometto a me stessa.
Etty Hillesum

Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!
Caterina da Siena

lunedì 10 marzo 2025

Quaresima Settimana 1 Lunedì

Letture: Levitico 19:1-2, 11-18; Sal 18/19; Matteo 25:31-46

A questa famosa scena del giudizio universale, della separazione delle pecore e delle capre, si potrebbe chiedere: quale essere umano c'è che non abbia prima o poi aiutato un altro? E quale essere umano c'è che non abbia prima o poi mancato di aiutare un altro? L'insegnamento importante qui non è dunque di tipo moralistico e dobbiamo trarne qualcos'altro. Ciò che dobbiamo trarre è il suo insegnamento su Cristo nel più piccolo dei nostri fratelli e sorelle: servendo gli uni gli altri lo stiamo servendo.

Il triangolo quaresimale preghiera-elemosina-digiuno è al servizio del triangolo cristiano Dio-altri-sé: questa è la rete di relazioni in cui viviamo la nostra vita se cerchiamo di viverla secondo il grande comandamento di amare Dio e amare il prossimo come noi stessi.

Chi è il bisognoso? La risposta di questo Vangelo è molto chiara, poiché elenca i bisogni fondamentali dell'umanità e le opere di misericordia che rispondono a tali bisogni. Ma l'esperienza di una comunità come l'Arche, ad esempio, ci obbliga a ripensare alla “capacità” e alla “disabilità”, al “bisogno” e alla “forza”. Lì impariamo a conoscere l'abilità dei disabili (per l'amore, l'onestà, la fiducia, ad esempio) e la disabilità dei normodotati (per l'amore, l'onestà, la fiducia, ad esempio).

Si riapre così la questione di chi sia il più piccolo dei fratelli e delle sorelle di Cristo. La risposta sembra essere: tutti, in qualche momento o in qualche modo. Prendendoci cura di chiunque abbia bisogno di cure, ci prendiamo cura di Cristo. A volte le cure necessarie richiedono opere di misericordia corporali, che si occupano dei bisogni fisici come cibo, vestiti e alloggio. A volte sono necessarie opere di misericordia spirituale: incoraggiamento, accompagnamento, perdono, ascolto. Lungo il cammino dell'amore insegnatoci da Cristo, scopriamo la nostra necessità e la nostra forza.

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