Letture: Colossesi 3,12-17; Salmo 150; Luca 6,27-38
L'insegnamento di Gesù sul porgere l'altra guancia, sul dare a chiunque ti chieda l'elemosina, sul prestare senza aspettarsi nulla in cambio, può sembrare idealistico e piuttosto irrealistico nel mondo difficile e turbolento in cui viviamo. Gesù sta qui delineando l'"etica del regno": dove regna l'amore di Dio, le persone si troveranno a vivere in questo modo. Ma, finché viviamo in un mondo decaduto e travagliato, molti ritengono che un tale modo di vivere rimanga un ideale al di là delle capacità umane. Ed è così. In noi stessi troviamo il "primo Adamo" e l'"ultimo Adamo", il vecchio uomo e il nuovo uomo, e la lotta tra loro non è mai completamente risolta in questa vita.
Ma quando amiamo, ci troviamo in grado di vivere nel modo in cui Gesù ci chiede. Quando ci piacciono le persone, le amiamo e vogliamo rimanere in amicizia con loro, ci ritroviamo a porgere l'altra guancia, a dare ogni volta che ci viene chiesto e a prestare senza aspettarci nulla in cambio. È solo quando "smettiamo di amare" o abbassiamo lo sguardo dall'obiettivo dell'amore che cominciamo a calcolare il costo, a misurare ciò che diamo in termini di ciò che gli altri sono disposti a dare, e poi cominciamo a giudicare e condannare gli altri.
Dobbiamo guardare al di là delle situazioni e delle relazioni particolari in cui ci troviamo, a Dio e al suo modo di amare. Dio è il nostro terzo punto di riferimento, al di sopra di noi stessi, al di sopra degli altri. Da Dio sperimentiamo il perdono per noi stessi e impariamo ad essere misericordiosi verso gli altri. Questo avviene non solo attraverso un qualche tipo di apprendimento esterno, ma perché, come dice Paolo nella prima lettura, «la pace di Cristo regna nei nostri cuori». Finché i nostri cuori saranno infelici, sperimenteremo il mondo come diviso e in conflitto. Genereremo divisione e conflitto per confermare il modo in cui i nostri cuori infelici credono che le cose siano. Ma la Parola di Cristo che dimora in noi genera gratitudine e misericordia, la pace che il mondo non può dare e l'amore che deve essere anteposto a tutto il resto. Allora l'insegnamento di Gesù sul porgere l'altra guancia, sul dare a chiunque chiede, sul prestare senza aspettarsi nulla in cambio: un comportamento del genere non è più strano, ma perfettamente normale nel regno stabilito da Cristo.
 
Nessun commento:
Posta un commento