Un regalo più grande non potevi farmi, uno zampillo d’acqua fresca dopo giorni e giorni in un deserto che sai bene quanto arido. Sarò all’altezza di questo dono, lo prometto a me stessa.
Etty Hillesum

Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!
Caterina da Siena

venerdì 18 luglio 2025

Settimana 15 Venerdì (Anno 1)

Letture: Esodo 11,10-12,14; Salmo 116; Matteo 12,1-8

La frase del Vangelo su cui solitamente si commenta è l'ultima: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato». È possibile che l'affermazione più radicale di questo brano sia quella che precede, anche se a questo punto del ministero di Gesù il suo significato non è ancora chiaro né ai farisei né ai discepoli. Gesù dice: «Qui c'è qualcosa di più grande del Tempio».

Noi sappiamo, perché conosciamo il seguito della storia, che questa sarà l'accusa mossa contro Gesù durante il processo: egli avrebbe detto che avrebbe distrutto il Tempio e lo avrebbe sostituito.

Possiamo facilmente immaginare i dibattiti e le discussioni degli scribi, dei farisei e dei dottori della legge sull'applicazione delle leggi sabbatiche. Gesù stesso fa qui appello a due eccezioni della storia di Israele che dimostrano che quelle leggi non erano assolute. Possiamo immaginare altri maestri fare lo stesso. Gesù prende una posizione sull'interpretazione di quelle leggi che potrebbe indurre la gente a considerarlo liberale piuttosto che rigido nella sua interpretazione. Ma non c'è nulla che possa provocare ira e furore.

Il suo commento sul Tempio è più radicale, e viene percepito come tale quando se ne comprendono le implicazioni. Il Tempio era il luogo della preghiera, del sacrificio e della presenza di Dio. «C'è qualcosa di più grande del Tempio qui», dice Gesù, riferendosi a se stesso. Egli afferma quindi di essere il nuovo luogo di preghiera, di sacrificio e di presenza di Dio. Quando pensiamo alla preghiera o al sacrificio oggi, non possiamo farlo senza riferirci a Gesù, senza riferirci alla sua preghiera e al suo sacrificio. Qualsiasi preghiera o sacrificio possiamo immaginare oggi può essere fatto solo «attraverso di lui, con lui e in lui».

Lo stesso vale per la presenza di Dio. Se oggi ci chiediamo dove si trova Dio, la risposta è «in Gesù». Questo è il luogo della presenza di Dio nel mondo. E la creazione, la storia, il mio prossimo, le altre persone, la presenza di Dio nel mio cuore e nella mia anima? Sì, Dio è presente in tutti questi luoghi, ma ancora una volta non possiamo comprendere questa presenza, non possiamo apprezzarla, se non facendo riferimento alla presenza di Dio in Gesù, a ciò che Dio ha fatto nel corpo di Gesù Cristo una volta per tutte. E al modo in cui Dio ha chiamato tutti gli uomini e tutte le donne a trovarlo lì.

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