Letture: Deuteronomio 31,1-8; Deuteronomio 32,3-4.7-9.12; Matteo 18,1-5.10.12-14
Non so nulla del comportamento delle pecore, ma mi chiedo se un agnello sia più incline ad allontanarsi rispetto a una pecora adulta. Spesso accade con gli animali, compresi quelli umani, che i piccoli tendono ad allontanarsi facilmente. Non comprendono il pericolo e hanno bisogno di essere guidati, e talvolta trattenuti, dagli adulti che sanno dove si nascondono i pericoli.
Se questo vale anche per le pecore, si spiegherebbe perché nel Vangelo di Matteo la parabola della pecora smarrita segue immediatamente l'elogio dei bambini da parte di Gesù, un'associazione di idee. Nel Vangelo di Luca essa precede la parabola del figliol prodigo, come un altro esempio di "compassione quasi incredibile (e folle)", quella di un pastore che lascia novantanove pecore dove sono per andare a cercare una sola pecora smarrita.
Se la cura del Signore per il suo popolo è almeno forte e tenera come quella dei genitori umani – e noi crediamo che sia infinitamente più forte e infinitamente più tenera – allora non è difficile credere che Egli tenga sempre d'occhio tutto il suo gregge e che lo faccia in ogni momento. È ciò che Mosè dice al popolo nel momento in cui lo lascia: non temete, il Signore è con voi. È ciò che dice a Giosuè un attimo dopo: non temere, perché il Signore è con te. È così che Dio ha definito Se stesso quando ha rivelato il Suo nome a Mosè: Io sono colui che sono, colui che sarà con te.
Il Signore è con il suo popolo in ogni momento, proprio come si prende cura della sua creazione in ogni momento. Non sono solo i capi del popolo ad attirare la sua attenzione, ma ogni singolo membro, anche quelli che consideriamo gli ultimi, quelli che trascuriamo (i bambini) o che lasciamo allontanarsi (tagliando le perdite per essere felici con novantanove pecore).
La caratteristica del bambino a cui Gesù fa riferimento è l'umiltà, proprio quella caratteristica che potrebbe portare a essere trascurato e persino a perdersi. Gesù ci insegna che il Padre celeste non è suscettibile a tale disattenzione, ma la Sua cura raggiunge ogni luogo e ogni persona. Ne aveva parlato in precedenza nel Vangelo di Matteo: «Ogni capello del vostro capo è contato» (Matteo 10,30).
La cura e l'attenzione del Padre raggiungono anche coloro che siamo inclini a ignorare e, sostenuti in questo modo dallo sguardo di Dio, sono grandi, persino i più grandi, radiosi nella gioiosa luce del sole mattutino dell'amore del Padre.
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